Il Territorio

gambatesa e castello

Territorio di frontiera tra i rilievi montuosi del Molise e l'altopiano del Tavoliere delle Puglie, Gambatesa deve il nome probabilmente a Riccardo di Pietravalle, appartenente a una importante famiglia feudale alla fine del XIII secolo, il quale, colpito da un difetto fisico, fu appellato "Gambatesa", dando così nome all'intero borgo. Alla fine del Quattrocento il feudo passò alla famiglia di Capua, famiglia fedele ai reali aragonesi. Il castello cominciò a trasformarsi da struttura difensiva, dominante la Valle del Tappino e l'alta Valle del Fortore, a dimora signorile. Nel 1550 Vincenzo di Capua commissionò a Donato de Cumbertino gli affreschi decorativi della residenza. Il pittore, seguace di Giorgio Vasari, si dedicò a scene mitologiche e storiche, paesaggi e personaggi dell’antichità, realizzando un complesso figurativo denso di rimandi e di metafore.

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